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Museo del risorgimento Faustino Tanara. Link Home

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Lettera di Mazzini a Tanara

  • Data:11 /06/?
  • Segnatura collocazione:T1.3C2

Descrizione:
Mazzini scrive a Tanara che, a seguito dell'insurrezione della Polonia, ritiene giunto il momento di agire in Veneto, illustra le ripercussioni internazionali che una simile impresa determinerebbe, esorta a non tentare azioni al di fuori dei confini nazionali e chiede se esiste ancora il "nucleo di arditi giovani, disposti a muovere e armati" di cui Faustino disponeva all'epoca della battaglia d'Aspromonte.


Trascrizione:

        Signore,
        un amico vostro e mio vince l’esitazione che
il difetto di contatto anteriore generava natural-
mente in me; e vi scrivo. Parmi giunto, dall’
insurrezione della Polonia in poi, il momento
perché tutti i generosi si raggruppino intorno a
un disegno d’azione. E questo disegno parmi evi-
dentemente indicato dalle nostre condizioni. Se
v’è un terreno sul quale noi possiamo aiu
tare a un tempo la Polonia e l’Italia, dob-
biamo concentrarci per quello. Ora, quel ter-
reno esiste. È il Veneto. Alla Polonia la
guerra emancipatrice del Veneto darebbe l’
insurrezione dell’Ungheria invocata da essa,
perché aprirebbe ad essa attraverso la Gallizia
la grande via degli aiuti in uomini ed ar-
mi. All’Italia essa darebbe, oltre le sue
provincie e una sua frontiera, coscienza di


sé con battaglie proprie contro lo straniero, l’
iniziativa delle insurrezioni nazionali nell’
Impero d’Austria e in Oriente e un campo
per la formazione d’un nuovo esercito di
volontari, capace più tardi di movere, con
risultati più decisivi, verso Roma.
          Qualunque altro disegno può essere dettato da
eccellenti intenzioni, ma non regge alla riflessio-
ne e non soddisfa al dovere. Gli Italiani non
devono andare a cercare d’assalir l’Austria
sul Danubio quando l’hanno sul Mincio:
non possono credere che alcune centinaia dei
loro riescano più potenti sull’Ungheria che
non un assalto dato al nemico comune sul
Veneto: non possono cacciare all’estero
i loro migliori senza che tutti si dicano:
hanno disperato dell’Italia: non deve


dunque tentarsi cosa alcuna fra noi.
Se siete del mio avviso, intendiamoci pel bene.
Amici comuni mi affermano che avevate presto
al tempo d’Aspromonte, un nucleo di arditi
giovani, disposti a movere e armati. È vero?
Si serba tuttavia intatto e presto quel nucleo
che potrebbe riuscire prezioso? Vogliate dirmelo.
         Non sono lontano; e potremmo forse anche
intenderci, in quel caso, personalmente. In ogni
modo, v’intenderete con Bezzi o con altro amico
vostro e mio.
         Sono in accordo perfetto con Gar. Bezzi può
farvi fede, occorrendo, ch’egli approva intera-
mente il concetto.
         Non ho bisogno di raccomandarvi assoluto
silenzio, anche coi vostri per ora: il segreto è
vitale.
        Vogliate rispondermi una parola giovandovi


dello stesso mezzo col quale vi giunge questa mia.
Credetemi con vera stima e affetto fraterno
                       vostro
11. Giugno               Gius. Mazzini


Museo Faustino Tanara via cesare battisti 20 langhirano Pr
info@museotanara.it

Orari ingresso libero e gratuito da lunedì a venerdì (orari da verificare)

Con il contributo di: Fondazione Cariparma

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