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Archivio Storico

L’ Archivio Storico

L'Archivio Storico del Comune di Langhirano si trova in via Cesare Battisti n. 20, nei locali antistanti la Biblioteca Comunale e il Centro culturale. Al suo interno conserva documenti a partire dal 1781, nella fattispecie i registri di stato civile copiati dagli elenchi parrocchiali.
Ospita poi documenti del periodo preunitario, liste elettorali e di leva, documenti riguardanti cittadini caduti nel corso delle due guerre mondiali, documenti relativi ad enti ed associazioni di assistenza.
Costituiscono due sezioni a parte il fondo riguardante le 60 mappe storiche del catasto preunitario, risalenti al periodo di Maria Luigia d'Austria e quello delle 800 fotografie storiche di Langhirano e dei suoi abitanti scattate tra gli inizi del '900 e gli anni '70 e donate all'Amministrazione comunale dall'Associazione AVIS di Langhirano.
Le ricerche d'archivio si effettuano previo appuntamento compilando il modulo che si trova in allegato, indicando le proprie generalità oltre all'oggetto e al fine della ricerca.
La consultazione dei documenti d'archivio avviene all'interno dei locali della Biblioteca Comunale, previa appuntamento e compilazione dell’apposito modulo richiedibile via mail all’indirizzo: archiviostorico@comune.langhirano.pr.it

Contatti:
Telefono: 0521-351358
Mail: archiviostorico@comune.langhirano.pr.it

“Langhirano in cammino verso… la LIBERAZIONE”

Un percorso di avvicinamento al 25 Aprile, all’interno del quale verranno raccontati alcuni degli episodi più significativi di cui Langhirano è stato protagonista nel corso della Guerra di Liberazione.

1. Il sacrificio dei Partigiani

Dall'8 settembre 1943 all'aprile 1945 nel nostro territorio furono molti coloro che decisero di abbandonare le proprie famiglie e le proprie abitazioni per unirsi alla lotta di Liberazione. Oggi, ricordando qui le vite degli undici Partigiani i cui nomi sono scolpiti nella lapide depositata nel 1954 all'entrata del Palazzo Comunale, rendiamo omaggio al sacrifcio di tutti i Partigiani caduti in nome della Libertà.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

#25aprile #versolaLiberazione

Pubblicato da Centro Culturale di Langhirano "Emma Agnetti Bizzi" su Venerdì 24 aprile 2020

2. Il Bombardamento

Il 9 gennaio 1945 giunsero a Langhirano diversi cacciabombardieri americani con l'obiettivo di distruggere il ponte sul torrente Parma. Sorvolando il paese dalle colline di Mulazzano nel primo pomeriggio iniziarono a sganciare le loro bombe, una delle quali colpì tragicamente la periferia nord del paese, in corrispondenza dell'attuale via XX settembre.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

3. Il Sergente Scomparso

Furono giornate particolarmente difficili per Langhirano quelle tra il 3 e il 6 novembre 1944. Un sergente delle SS mancava all'appello ormai da diversi giorni e le minacce del Colonnello Müller fecero cadere il paese nel più totale sconforto. Solo il coraggio di Monsignor Corchia, Don Giorgio Battilocchi e l'intervento dei partigiani riuscirono ad evitare il peggio.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

4. La Retata di Ottobre

Nell'ottobre 1944 il territorio di Langhirano, insieme alle colline vicine, fu teatro di numerosi rastrellamenti. Uno dei più gravi fu quello del 16 ottobre 1944, quando diversi nostri concittadini vennero arrestati e trasportati a Parma sotto la costante minaccia dei fucili.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

5. La Battaglia di Langhirano

Il 25 agosto 1944 Langhirano fu terreno di una terribile battaglia: da un lato una colonna di circa 150 nazifascisti, dall'altro le brigate partigiane stanziate sulle colline intorno al capoluogo.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

“Langhirano in cammino verso… la REPUBBLICA”

Un percorso attraverso tre video racconti che, arricchiti dai documenti conservati nel nostro archivio storico, approfondiscono alcuni dei principali avvenimenti della storia del nostro paese nel secondo dopoguerra.

1. Le elezioni comunali del 1946

Iniziamo questo cammino parlandovi delle elezioni comunali del marzo 1946, le prime votazioni libere. A scontrarsi a Langhirano furono due liste: la Democrazia Cristiana e la Lista della Ricostruzione social-comunista repubblicana, risultata vincitrice. Il 19 marzo vennero così nominati i 20 consiglieri, tra cui Lina Ravazzoni, prima donna ad essere eletta in Consiglio Comunale.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

2. 75 anni di diritti: il Voto delle Donne

Il 30 gennaio 1945 segnò una tappa fondamentale della nostra recente: venne finalmente introdotto in Italia il suffragio universale con il quale era concesso il diritto di voto alle donne con più di 21 anni. Le elezioni amministrative del 1946 furono dunque le prime in cui le italiane vennero chiamate alle urne e la loro partecipazione fu un vero e proprio plebiscito, l'affluenza infatti superò l'89%. Il 2 giugno si presenterano ai seggi il 90% delle italiane aventi diritto di voto, una percentuale più alta rispetto a quella dei votanti maschi.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

3. Il Referendum e la Costituente

Il 2 giugno 1946 28 milioni di italiani vennero chiamati alle urne per pronunciarsi sulla forma istituzionale da dare allo Stato e per eleggere i componenti dell'Assemblea Costituente. Nelle sei sezioni elettorali di Langhirano si presentò il 92% degli aventi diritto al voto: per la Costituente furuno scrutinate 4858 schede, mentre per il Referendum 4860. A grandissima maggioranza (74,77%) Langhirano scelse per la Repubblica!

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

“Langhirano in cammino verso… la FINE DELLA GRANDE GUERRA”

Circa un anno dopo la terribile sconfitta di Caporetto, l’11 novembre del 1918 a Parigi risuonarono i salve di cannone: la Grande Guerra volgeva finalmente al termine con la vittoria dell’Intesa. L’esercito italiano sotto il comando del Generale Armando Diaz, nell'autunno del '18 riuscì a portare avanti un’«arditissima» controffensiva sulla linea del Piave, travolgendo l’esercito austro-ungarico nella battaglia di Vittorio Veneto e giungendo il 3 novembre alla firma dell’armistizio di Villa Giusti. La guerra fu un’immane tragedia. I numeri del conflitto non si conoscono con precisione ma in Italia, dal 1915 al 1918, si contarono oltre 650.000 morti, e quasi 500.000 feriti. A morire poi non furono solo i soldati. Il computo dei civili italiani morti per cause belliche, malnutrizione e malattie, è anch’esso tutt’altro che definito, le stime parlano di almeno 600.000 caduti civili nel nostro paese. Anche Langhirano, con il suo spirito rivoluzionario e il suo orgoglio patriottico legato alla figura di Faustino Tanara, pagò con coraggio il suo tributo alla causa nazionale, subendo profondi cambiamenti non solo nelle sue strutture economiche, sociali ed istituzionali, ma anche nella mentalità dei cittadini.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

“Langhirano in cammino verso… il GIORNO DELLA MEMORIA”

Cinque piccole lastre di ottone lucente, incastonate nella pavimentazione; cinque “inciampi” fisici, visivi, ma soprattutto morali, che depositano nel nostro tessuto urbano una Memoria perenne e doverosa alle vittime dello sterminio nazista. In Piazza Leoni a Torrechiara, in corrispondenza dell’ultimo rifugio prima dell’arresto in seguito a rastrellamento, brilla il ricordo della Famiglia Bachi; in via XX Settembre n. 15, di fronte all’ultimo domicilio prima della deportazione, tre sanpietrini onorano la memoria della Famiglia Israel.

1. La Famiglia Bachi

Iniziamo il nostro viaggio nella Memoria con il video racconto della storia di Armando e Roberto Bachi, padre e figlio che, rifugiatisi a Torrechiara con la madre Ines nel settembre '43, vennero arrestati in seguito a rastrellamento, trasferiti nel carcere di San Vittore a Milano e successivamente deportati nel campo di concentramento e sterminio di Aushwitz-Birkenau. Armando venne assassinato nel febbraio del '44, mentre Roberto trovò la morte qualche tempo dopo.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

2. La Famiglia Israel

Proseguiamo il nostro viaggio della Memoria con il video racconto della storia della Famiglia Israel. Ieshua, commerciante di tessuti, sua moglie Masalta e il figlio Liko, ingegnere elettrico, nel 1941 fuggirono da Sarajevo per sfuggire alle violenze perpetuate da nazisti e ustascia, raggiungendo i territori italiani della costa dalmata. Da qui, nell’ottica di ridistribuire i profughi jugoslavi nei territori del Regno, le autorità italiane decisero di trasferirli e assegnarli al Comune di Langhirano, dove giunsero nel dicembre 1941. Vennero posti in domicilio obbligato in via XX Settembre n. 45, oggi civico 15, e sottoposti a stringenti controlli e limitazioni. Dopo l’8 settembre ’43 la situazione peggiorò drasticamente e gli Israel tentarono la fuga verso la Svizzera, ma al confine vennero arrestati e prima condotti a Fossoli, poi nel febbraio del 1944 deportati ad Auschwitz. Ieshua e Masalta vennero assassinati, Liko invece riuscì a sopravvivere.

Il racconto:

Il sacrificio dei Partigiani

🇮🇹 Langhirano in cammino... verso la Liberazione 🇮🇹

“Langhirano (R)esiste: i luoghi della Resistenza”

Ricominciare dal territorio, dai luoghi che ogni giorno viviamo e dalla Storia che li ha attraversati. Da qui nasce Langhirano (R)esiste: un tour virtuale di avvicinamento al 25 aprile che ci condurrà alla scoperta dei luoghi della Resistenza nel nostro territorio.

1. Il Ponte sulla Parma
2. Castrignano Costa
3. Via XX Settembre
4. Via Don Orsi (Rio Scalia)
5. Casatico
6. Via Martiri della Libertà

“Langhirano (R)esiste: Racconti della Resistenza”

Sacrificio, coraggio, responsabilità. La speranza di un mondo nuovo e libero. Il 25 aprile, porta con sé di anno, in anno un carico di valori e principi che, pur declinandosi nella modernità, rimangono estremamente importanti.
Proprio per porre l’attenzione sulla Scelta di quei giovani ragazzi partiti per la montagna e per coltivare la Memoria, dedichiamo la giornata di oggi alle testimonianze: grazie alla collaborazione di lettori volontari, vi proponiamo 3 brevi letture di fatti, avvenimenti e narrazioni della Guerra di Liberazione.

1. L’Agnese va a morire di Renata Viganò, a cura di Attilio Riva

2. La seconda lettura ci riporta al 25 aprile 1945, quando i gruppi partigiani della nostra zona scesero a Parma per partecipare alla sfilata della Liberazione. Momento in cui alla naturale gioia della riconquistata libertà si univa l'incertezza del futuro. Lettura a cura di Giacomina Schiaretti

3. Il racconto di Nando Pezzi, testimone oculare dei fatti che hanno coinvolto Achille Ferretti e Aldo Fochi, trucidati dai nazisti nel febbraio 1945 lungo il rio Scalia

Museo Faustino Tanara via cesare battisti 20 langhirano Pr
info@museotanara.it

Orari ingresso libero e gratuito da lunedì a venerdì (orari da verificare)

Con il contributo di: Fondazione Cariparma

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