Il complesso dell'Ex macello storico di Langhirano accoglie oggi tutti i principali servizi culturali a disposizione degli utenti e degli ospiti del territorio di Langhirano.
L'intento di conservare e valorizzare la cultura locale è visibile già nell'accurato restauro di questa interessante struttura degli inizi del ‘900, eseguito un secolo dopo la sua costruzione: è stata preservata la nitidezza dell'impianto simmetrico originario e riportata a vista la muratura in sasso listata in mattoni quale testimonianza della tecnica costruttiva locale.
La galleria d'accesso, che distribuisce idealmente e fisicamente la luce e gli spazi, ospita il Museo del Risorgimento Faustino Tanara. La sezione del museo dedicata alla Società Femminile di Mutuo Soccorso ricorda anche l'importante figura di Emma Bizzi: a lungo ne fu presidentessa, ebbe un ruolo fondamentale nella promozione culturale a Langhirano e fu la principale sostenitrice della creazione di una biblioteca pubblica, ospitandola per un periodo presso la sua abitazione. Oggi la Biblioteca Comunale occupa gran parte degli spazi interni del Centro ed offre all'utenza molteplici servizi: prestito libri e prestito interbibliotecario, emeroteca, videoteca, fonoteca, area postazioni telematiche con accesso ad internet, area ristoro, sale di lettura, zona dedicata a pubblicazioni per l'infanzia e per ragazzi dotata di un'area ricreativa per bambini.
Il Centro è dotato di un'ampia Sala Polivalente per conferenze e convegni, incontri, corsi e laboratori. Sono inoltre presenti l'Ufficio Cultura e l'Ufficio Promozione Turistica Musei e Sport comunali.
Le ali esterne del complesso accolgono invece la "memoria" del territorio: l'Archivio Storico Comunale e l'Associazione Anziani Fratellanza e Solidarietà.
Il Centro è collocato dentro una piacevole area verde, un "giardino chiuso" e protetto dal contesto circostante ma ricco di elementi stilistici che lo pongono in collegamento ideale con l'ambiente naturale del greto fluviale poco distante. Sulle panchine ci si può trattenere e dedicarsi alla lettura, tra gli alberi e le sculture di Gerardo Bottura.
In stretta vicinanza con il Centro troviamo l'ex Foro Boario cittadino, edificio del 1928 anticamente destinato alla contrattazione del bestiame e oggi finemente restaurato per accogliere il Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma
I due fabbricati rurali, magnifici esempi di costruzioni agricole e paleo-industriali dell'area padana, condividono la stessa concezione di recupero dei luoghi della tradizione quali spazi ideali per nuove fruizioni culturali, nel segno della conservazione e valorizzazione delle tradizioni e delle radici storiche del territorio.