Descrizione:
Tanara, in partenza per Salò, esprime il proprio rammarico per la separazione dalla moglie e dalla famiglia

Trascrizione:

            Parma 24 Giugno 1866

Mia buona Virginia!
      Con tutto il mio coraggio e
la più solida volontà non mi
sento la forza di scriverti due
linee. Ora più che mai il dolore
del nostro distacco mi opprime cuore
e mente. Oh è pur terribile il
pensiero d’una famiglia che si la-
scia!...La mia fibra è tesa come
la corda d’un Arpa. Si spezzerà?
No. È troppo forte l’animo d’uno
sposo e d’un padre che tutto sacrifi-
ca per lasciare a’ suoi cari, un no-
me e una patria.
      Tu meco, anzi voi meco siete e sa-
rete sempre, come io sono e sarò
con voi, sempre.
      Che Dio ti renda, se non dolce,
almeno poco amara la mia lonta-
nanza e ti conforti!
      Ti raccomando ancora, il mio povero

padre.
      A te e alla nostra Teresita un mon-
do di baci e d’amplessi. A mio pa-
dre una parola di consolazione e
d’affetto; alla tua famiglia ed agli
amici più cari salute dal cuore
       del vostro sempre
       Faustino

Parto questa sera colla corsa
delle 6 - per Salò - Lombardia.
L’8° Regg.to passa domani dalla
Stazione di Parma. Dopodomani
spero di vedere tuo fratello.
I saluti dalla famiglia Romanini
a te ed al bimbo Italo; curalo come
nostro figlio te ne prego.

[in quarta]
Alla Siga
Virgina Tanara
Langhirano