Descrizione:
Tanara si lamenta con la moglie per il caos che regna nell'esercito relativamente alla sorte degli ufficiali, costretti ad "almanaccare sull'avvenire", chiede informazioni sul trasloco e sul prezzo dell'uva e spedisce nuove fotografie di "amici morti o vivi"

Trascrizione:

        Brescia, 16 7mbre 1866

Virginia Carissima

        Da Garibaldi, che tornerà domani
o dopo da Majatico, sentiremo quanto
sarà stato deciso per gli Ufficiali.
La nostra posizione è delle più
sciocche perché nessuno di noi può
azzardarsi a qualsiasi determina-
zione senza la tema di sbaglia-
re. Ad ogni momento, ad ogni mi-
nuto si dice e si disdice: ora siamo li-
cenziati; ora andiamo a Lecco al de-
posito per tutto l’inverno; ora ci
mandano a Napoli pel brigantag-
gio; talvolta fino a Pisa per gli e-
sami; invece siamo sempre qui ad
almanaccare sull’avvenire.
Ad ogni modo appena avrò parlato
col generale ti parteciperò la mia
volontà. Il motivo per cui non ti
ho fatto venire fino ad oggi non lo
scrivo, ma lo saprai dalla mia bocca.

        Ebbene come è della Casa? È
pulita bene? Hai traslocato? Hai
fatto provviste? Queste sono cose
che desidero sapere. E l’uva a che
prezzo si compera?
        Unitamente alla presente ti
spedisco alcune fotografie di amici
morti e vivi. E il gruppo che ho
consegnato a Nicandro ti è giun-
to in buon stato? Ti piace?
E quegli organi dei coniugi Man-
tovani-Boni cosa fanno?
La nostra Teresita e perfettamente ri-
messa? I tuoi genitori stanno meglio?
di te non dico nulla, perché i mali-
ziosi frizzi della tua lettera mi fanno
ritenere che la tua salute è fortuna-
tamente prosperosissima. La mia
padrona di casa non può credere
che tu abbi così poca fiducia in
tuo marito. Quando ti vedrà, te
ne parlerà tanto volentieri…
Baci e saluti affettuosissimi vostro
                       Faustino