Descrizione:
Paolo Pelizza propone alla Fratellanza Artigiana L

Trascrizione:

Illustrissimo Signor Presidente

        Noi abbiamo come nostri
soci d’onore due Grandi: Il mae-
stro Mazzini Giuseppe è l’Eroè
dei due Mondi Giuseppe Garibaldi:
il primo rappresenta l’Umanità,
che dice nel suo Vol. VIII° pag. 113
“Non esistono sulla nostra terra
natture razze ochaste fatalmente
distinte: non figli di Caino e di
Abele: l’Umanità e una. E noi
non dobbiamo osservarle queste san-
te Dottrine, scritte appositamente
per noi operai? mi sembra che sia-
mo tenuti ad essere coerenti alle me-
desime; mentre dice anche nei suoi
Doveri dell’Uomo; Amate e rispetta-
te la donna come angelo della fami-
glia; e noi non la vogliamo in Socie-
tà, come se non fosse degna di tale
istituzione; anche quando che la donna
sia per natura soggetta ha malattia
più che noi uomini, che vuol dire questo?
avendo poi nel nostro statuto il preven-

tivo art. 34 che dice / Le donne, per
motivi di gestazione e puerperio,
non hanno diritto al soccorso./ infine
poi l’Umanità non permette sot-
to a qualunque rapporto abbandonar-
la; per la ragione che more il socio,
deve acquistare i diritti sociali anche
la propria figlia, non avendo;
prole; la vedova, che purtroppo
né abbiamo che sono rimaste senza
marito, senza figli, e perduto total-
mente i diritti sociali; ed abbando-
nate: per avere la disgrazia di esse-
re nata donna.
        Nella Speranza che la S.aV.a
Illust.ma vorra benignamente ado-
perarsi onde proteggere il bel sesso,
desideroso che venga deliberata quanto
prima in società la presente mia
proposta ed approvata i seguenti articoli,
        “Anche le donne fanno parte del-
la Fratellanza Artigiana. Esse però
non intervengono alle adunanze. Però
sono autorizzate a farsi rappresentare.
“Le donne in numero di venti, ponno

benissimo se credono, l’amministrar-
si da per loro, sempre però soggette al
relativo statuto.
        “I figli d’ambi i sessi, la Vedova,
od un fratello di un socio morto;
potranno benissimo subentrare nei
diritti del socio defunto.
        Prego di prendere in considera-
zione queste mie deboli osservazioni.
        Il sottoscritto a l’onore di profes-
sargli i sensi di profondo rispetto
e della più viva gratitudine.

       Salute e Fratellanza
                Il socio Pelizza Paolo

                     Anno 1886