Descrizione:
Tanara informa la moglie della ritirata strategica disposta da Garibaldi dopo "un serio combattimento a Mentana", conferma la presenza di perdite gravi ma la rassicura sulle sorti del Generale.

Trascrizione:

      Corese, 3 novembre 1867

Virginia Amatissima

       Il telegrafo, al momento in
cui scrivo, avrà già annunziato che ieri
dopo un serio combattimento a Mentana
tra due mila dei nostri e ottomila fran-
cesi, noi abbiamo dovuto ritirarci fino a
Corese dove sta accampato un reggi-
mento della truppa italiana. La ritirata
non si eseguì in causa del mal’esito
del combattimento, giacché avressimo potuto
facilmente mantenere le nostre posizioni,
fu invece un pensiero, una deliberazio-
ne politica del Generale. Il combattimento
durò quattro ore soltanto. Nessuno si a-
spettava un attacco in quanto che le po-
polazioni ci assicuravano nella marcia
che non un soldato nemico si vedeva
da qualche giorno sulla via di Tivoli;
mentre, vedi tradimento! ad un miglio

oltre Mentana, otto mila Francesi, nonché
papalini, occupavano fino dalla notte del
uno al due novembre le alture che domi-
nano la strada che noi percorrevamo.
Insomma fu una sorpresa bella e buona.
Abbiamo avuto fatalmente delle perdite
gravi, tuttavia la nostra condizione non
è peggiorata. Ostantini e Ottavio stanno
bene. Dirai a Ferrari che Ottavio, per la
prima volta che si è trovato al fuoco
e in un parapiglia d’inferno, è stato ve-
ramente ammirabile. Ha dimostrato
il sangue freddo e lo slancio di un vecchio
volontario.
Non conosciamo ancora il numero dei
perduti; pur troppo non sono pochi, spe-
cialmente di prigionieri. Il Generale è
uscito salvo ed è tutto.
Io sto sempre bene.
Salute agli amici.
Mille affettuosi baci a te ed ai cari angioletti
nostri
                          dal vostro
                          Faustino