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Museo del risorgimento Faustino Tanara. Link Home

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Lettera di Tanara alla moglie

  • Data:27/02/1871
  • Luogo:Chalons
  • Segnatura collocazione:T1.1E20

Descrizione:
Tanara informa la moglie di essersi trasferito a Chalons per chiedere lo scioglimento della Legione e tornare in Italia, afferma che i langhiranesi stanno tutti bene, esprime preoccupazione per la mancanza di notize di Mario e rimprovera la moglie di addolorarlo con le continue lamentele per la sua assenza: la guerra è finita "non v'ha ora bisogno che di un tantino di pazienza e le angosce cesseranno, anzi si cangeranno in altrettanto contento"


Trascrizione:

         Chalons 27 Feb. 1871

         Mia Cara Virginia

            Sono due giorni che non
ti scrivo perché le notizie che cor-
rono sul nostro conto sono così con-
traddittorie che di veritiero non vi ha
che la speranza. Tutti i giorni si
prolunga l’armistizio; tutti i giorni
si parla di pace già conchiusa e sia-
mo sempre lì con delle antifone.
         Oggi sono venuto a Chalons per
chiedere lo scioglimento della Legione
e la mia dimissione, ma il Gene-
rale [non si capisce] era già partito e
non ho potuto far nulla.


Invece tornato a S. Leger ricevo
nuove istruzioni quasi si trattasse
di ripigliare le ostilità. Buffoni!
Senz’armata pretendono che i gari-
baldini soli stiano colla carabina
in mano giorno e notte a fare
la guardia ad un morto!
         Da un momento all’altro
attendo però l’ordine di portare la
Legione a Marsiglia e quindi scio-
glierla ed imbarci per la nostra
cara Italia.
         Ho ricevuto due tue lettere, in una
delle quali eravi un biglietto per Za
telli che consegnerò domani perché
il suo battaglione è a 5 miglia di
qui.


I Langhiranesi stanno tutti bene e
salutano le loro famiglie.
          Hai fatto bene a dirmi una
parola relativamente a Roma-
nini, del resto io avevo già pen-
sato come tu pensi. L’esperien-
za è una grande maestra ed
io devo saperlo. Già m’intendi
e basti.
          Nessuna notizia di Mario. O
quanto mi addolora questo si-
lezio!
          E la Zuarina mi aspetta? A
proposito finiscila una volta
con quel continuo penare e
col cantarmi sempre in tutti
i toni che la mia lontananza


ti fa trascurare le cure che devi
a quel caro angioletto. Non sai
che con simile linguaggio mi
laceri l’animo? La guerra è
finita, dunque non v’ha ora bi-
sogno che di un tantino di pazien-
za e le angoscie cesseranno, anzi
si cangeranno in altrettanto con-
tento.
          Addio e a rivederci, Virginia ca
rissima e diletta Zuarina, abbiatevi
i miei baci ed amate sempre
            il vostro aff.mo
            Faustino

Museo Faustino Tanara via cesare battisti 20 langhirano Pr
info@museotanara.it

Orari ingresso libero e gratuito da lunedì a venerdì (orari da verificare)

Con il contributo di: Fondazione Cariparma

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