Descrizione:
Tanara informa la moglie che i langhiranesi stanno bene, si rammarica per non aver ricevuto le lettere che lei gli ha spedito e parla di una bandiera (quella dele Dames de Chambery??) consegnata da Garibaldi alla sua Legione

Trascrizione:

     Autun 9 9mbre1870

     Virginia Carissima

Ti dissi nell’ultima mia che
dovevamo partire per destina-
zione ignota. Ebbene eccoci ad
Autun.
     Ore 3 pe
Siamo ad undici chilometri
più inanzi e sulla via di Epi-
nac. Siamo agli avamposti.
Nessuna probabilità per qualche
giorno di trovare il nemico, ab-
benché non sia molto lontano.
Caso mai pare che ci rispetti,
e non voglia farci alcun ma-
le. Del resto siamo in ottime

posizioni. Alle spalle abbiamo im-
mense foreste, e spero che a qual-
che cosa serviranno.
       Torri che doveva andare all’ospedale,
malato d’angina, tutto in una volta
me lo veggo comparire dinanzi come
un topolino fuggito dalle unghie del
gatto. Sta bene e con Giacomino
e Violi farà la guardia alla ban-
riera per questa notte.
Giacomino è un vero gioiello per
amenità, costanza, salute e buona
volontà. Nessuno dei nostri vuol sa-
pere di farla da scritturale od altro;
dicono siamo qui per batterci e
ci vogliamo battere.
       Io speravo, anzi temevo nella
pace, fino a ieri; mi sono ingannato,
la francia pare che si svegli e

intenda fare una guerra a coltello.
I Langhiranesi, mentre scrivo, sono qui at-
torno a me. Sono vegeti, sani, animosi.
Già fra gli ultimi venuti vi è anche
Zatelli, ed ora sta pelando una galli-
na. Tutti ti pregano di salutare i loro
cari e di dir loro che non mandino
dei vaglia perché v’ha probabilità
di perderli. Da oggi a domani
le comunicazioni ponno essere in-
tercettate, dunque prima di scrivere atten-
dete altre lettere.
       Io non ho avuto che una sola delle
tue lettere fin qui. Ne sono addolorato
profondamente! Quando sono solo
mi conforto almeno mirando e bacian-
do la tua fotografia e quella della Zua-
rina. Col pensiero e col cuore sono
a Langhirano presso voi, presso gli amici.

       Questa è la più cara, la più gradita
delle distrazioni per colui che
sente il bisogno di corrispon-
denze affettuose e di amore.
       Io desidererei mandarti denaro, ma nol
faccio per tema che non mi riesca
come da Chamberij. Figurati siamo
a 350 Chilo.tri da quella città.
       Saluta tanto e poi tanto la famiglia
Ferrari e falle coraggio. Io scometto che
se fosse stata presente alla consegna
della bandiera fatta da Garibaldi alla
mia Legione, avrebbe per un momento
sentito un palpito di gioia, un trasporto
pei legionari, ed avrebbe anche sentito
un tantino d’invidia per la felicità di que-
sto pugno di illusi.
       Saluta i tuoi, Valentino, Costa, Leoni Boni Man-
tovani.
 A te alla Zuarina i soliti baci.

  Faustino

[capovolto]
Anche Gaetanino  Giussani è qui e sta benone
Saluta la famiglia da parte sua e mia.
Già mi ricorderai a Virginio e
alla Peppa ne?